Home | Latest
Reviews | Latest Interviews
| Archive | Biographies
| Live Events | Live
Reports | Rock Girls | Hell
Links | Guestbook
| Forum
| Chat
| Audio Files | Explosion
Team | Contacts
|
|||||||||||||||
![]() |
Angelo Russo Official Website | ||||||||||||||
![]() |
|
||||||||||||||
Ssick è il progetto personale di Angelo Russo, giovane chitarrista siciliano, che in questo demo si occupa di tutti gli strumenti, oltre che di tutti i processi produttivi (composizione, arrangiamento, registrazione). L'artista ha già allattivo tre demo di musica sperimentale, ma con questo Regressive Psychotherapy si dirige verso un industrial metal cupo e ossessivo, in cui a dominare sono sintetizzatori, computers e batteria elettronica. Viene naturale accostare Ssick ai Nine Inch Nails, il progetto di Trent Reznor, con cui Angelo Russo ha molti punti in comune. Questo non toglie nulla comunque alla qualità di Regressive Psychotherapy, un lavoro estremamente coinvolgente, in cui sono presenti numerosi spunti interessanti. Si tratta di un concept basato su episodi che hanno segnato la vita dellautore, che vanno dallinfanzia al presente, ed è diviso in 18 tracce per un totale di quasi unora di musica. Dalliniziale Kill What U Dont Wantt, introdotta da un gelido pianoforte, alla conclusiva title-track è un susseguirsi di atmosfere angoscianti, paranoiche, dal sound a tratti minimale e a tratti carico di effetti, loops e campionamenti assortiti. E difficile scegliere i vertici di Regressive Psychotherapy perché si tratta di unopera che va valutata nel suo insieme, ma mi piace ricordare la new wave elettronica, quasi robotica di Faith In The Slavery, le vocals cavernose di Hereditary Submission, sottolineate da un inquietante carillon, lorgia di effetti elettronici di Hard Inside, caratterizzata da uno strano finale acustico, e laggressiva title-track, che alterna parti dominate dalla chitarra distorta ad altre più rilassate, in cui è il pulsare ritmico del basso a essere in primo piano. Un ottimo demo, che ha come unico difetto quello di una produzione low-budget, ma che riesce a tenere viva lattenzione dellascoltatore per tutta la sua durata. Recensione Realizzata da Andrea Zazzarini |
|||||||||||||||
Vote: 7 |